Terapie digitali. Italia in ritardo, ecco le raccomandazioni degli esperti per colmare il gap
Sebbene disponibili da alcuni anni negli Stati Uniti, Germania, Francia ed altri Paesi, le terapie digitali non lo sono in Italia. Esse peraltro sono scarsamente conosciute dalla gran parte degli operatori sanitari, dei pazienti e delle istituzioni sanitarie. Considerato lo stato di rapido ed esponenziale sviluppo di tali terapie, si tratta di una situazione che deve essere corretta e rapidamente adattata alle nuove esigenze dei pazienti e del Paese. Per questo un gruppo di 40 esperti ha realizzato un volume pubblicato su Tendenze Nuove, rivista della Fondazione Smith Kline, con le indicazioni e le raccomandazioni per introdurre la nuova classe delle terapie digitali nella pratica medica in Italia.