Sta a noi decidere come sarà la medicina del futuro
La medicina che verrà non è solo una questione di dispositivi, di hardware e di software. Sarà invece determinata soprattutto dal modo in cui le persone – pazienti, medici, operatori della sanità o caregiver che siano – useranno e interagiranno con queste tecnologie, da come cambieranno di conseguenza le abitudini e la forma mentale. Dunque avrebbe ben poco senso discutere delle soluzioni di digital health senza abbinare in modo sistematico anche altre riflessioni, necessariamente più complesse, di natura umana.
Si chiama The future of health, ma in realtà prima ancora di guardare il futuro esplora la salute digitale del presente (e del recente passato) e ne traccia una precisa e ricchissima mappa: è l’ultima fatica di Roberto Ascione, fondatore e ad di Healthware Group, che ha preso forma in un volume uscito per Wiley lo scorso novembre e che in poco meno di 200 densissime pagine pone tutte quelle domande fondamentali alle quali innovatori, imprenditori, dirigenti medici e stakeholder dei sistemi sanitari non possono rifiutare di cercare risposte.